lunedì 1 dicembre 2014

Quanto si risparmia con le lampadine Led?

Illuminazione. A parità di luce emessa consumano oltre l’80% in meno rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza Il led vince per durata e qualità IN ARRIVOL’ ultima generazione migliora l’intensità luminosa e il solo ostacolo che rallentala diffusione della nuova sorgente è il prezzo Una presa di coscienza che si fa sentire sui conti di casa e sull’ambiente. È quella portata dalla migrazione alle lampadine a led e, più in generale, dall’adozione di tecnologie ad alta efficienza energetica nelle case e nei luoghi di lavoro.


Le lampadine a led sono retrocompatibili ma rispetto alle vecchie lampadine a filamento ormai fuori produzione (furono inventate da Thomas Edison nel lontano 1878 e poi migliorate nel 1903 grazie all’adozione del filamento in tungsteno) consumano oltre l’80% in meno a parità di luce emessa. Rispetto alle lampadine fluorescenti compatte (Cfl), meglio conosciute come “a basso consumo” invece il risparmio è di almeno il 20 per cento. Questo è il primo punto di forza offerto dalle sorgenti a led a cui si aggiunge il must della durata: possono arrivare fino a 20 anni, pari a 50mila ore di funzionamento, contro le circa 8mila ore delle “basso consumo” e le sole mille ore dei modelli a incandescenza. Il terzo vantaggio è rappresentato dalla intensità luminosa. Non solo riescono a superare brillantemente la qualità delle “vecchie” sorgenti luminose ma aprono la porta, con l’installazione di dimmer e altri appositi moduli all’arredare gli ambienti con la luce.

Inoltre non c’è da stupirsi se a parità di watt consumati la luce emessa sia molto più elevata. Così se in soggiorno, per esempio, servivano quattro lampadine Cfl, con l’upgrade è molto probabile che si possono utilizzare solo due lampadine a led. Questa somma di fattori positivi stanno spingendo le grandi utenze come supermercati e centri commerciali, hotel, imprese di medio-grandi dimensioni per finire con i comuni e i gestori autostradali a rinnovare il loro parco luci adottando in massa quelle di ultima generazione. Tutti accomunati da un solo obiettivo: dare un drastico taglio alla bolletta elettrica e ai costi di manutenzione.

Per finire i led offrono un altro plus: la qualità della luce. Per avere la conferma basta ammirare la Cappella Sistina illuminata dal nuovissimo sistema led realizzato ad hoc da Osram, progetto sostenuto a un finanziamento comunitario. Rispetto al passato è possibile cogliere sfumature e dettagli dell’opera di Michelangelo. Nella corsa al led si cimentano marchi come Osram, Philips ed Lg per citare i principali, a cui si aggiunge l’offerta di catene dell’arredamento come Ikea, ma le nuovi sorgenti hanno un solo ostacolo: il prezzo che per una lampadina led da 1.000 lumen, questa la nuova unità misura che sostituisce i watt, parte dai 10 euro. Una spesa non da poco considerando il numero di lampadine presenti in una casa. Per ridurre l’impatto dell’investimento sui conti della famiglia Enel ha pensato di proporre le lampadine Philips con la rateizzazione del costo direttamente in bolletta secondo la formula delle 36 rate mensili senza interessi con spedizione gratuita. Non mancano applicazioni che aiutano il consumatore a capire le possibilità di risparmio. Una di queste è realizzata da Osram.

Ci sono inoltre le app per smartphone come «Osram Light Finder», «Home Lighting» e «Save With Lighting» di Philips che aiutano nella scelta e nella ricerca dell’ispirazione giusta per portare in casa le nuove luci. Una strada virtuosa che fa bene al portafoglio e all’ambiente. Trova online le migliori lampadine Led.

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